martedì 15 gennaio 2008



"Sono qui. Eccovi tutti riuniti amici miei. Guardatemi: sono visibilmente dimagrito, la mia salute è gravemente minata..."

Il Fondatore fece una lunga pausa.

"Diversamente da Dio, quantunque voi tutti mi abbiate arrecato grandi dolori e io abbia comunque voluto lasciarvi procedere, non vi posso perdonare. Mi è venuta l'ulcera per colpa vostra, quel Montrachet che ho dovuto assaggiare sapeva di tappo, tutto un casino. Ma insomma ragazzi, lo dico a tutti, siete cretini?"

"Sono stanco" continuò, "sono apocalitticamente stanco. Credete forse che tentare di guidarvi sia stata una passeggiata? In qualche momento ho temuto che mi avreste preso la mano, ma ancora, vedo, vi ho sotto controllo. Comunque sono fiero di voi, vi voglio bene, oh yeah! Dammi il cinque... cough... cough..."

Un brusio e il suono di alcuni cellulari si levarono dal gruppo.

"Venite tutti qui intorno a me, figlioli. E' stato bello, vero? Carne... chi di voi è Carne?... Avvicinati. Carnet, figliolo, vieni anche tu qui vicino a me... Cough...cough...

Ecco... avvicinatevi... vi devo par... parlare, solo a voi... Dove hai messo le mie calze Marta? Maria aveva una pecorella... Chi sei tu? E tu chi sei?..."

"Sono Carne/t, Fondatore..." risposero all'unisono i due.

"Ecco, bene, venite vicino... cough... allora, ascoltate bene... Il tesoro è... il tesoro è...

"Sì, Fondatore, sì, parla..."

"Il tesoro è... è a 45 passi a destra, e poi ... 56 a sinistra a partire dall'albero di papaye più alto sulla spiaggia vicino... cough-h-hh..."

"E' morto", disse Gwendoline, "andiamo."

Uscirono tutti, mentre il teraphim cominciava a parlare rilasciando l'oracolo della sintesi anale. La lamina d'oro sotto la sua lingua baluginava, ma nessuno sentì.

Fuori la neve dello Yorkshire scricchiolava sotto i loro passi.

Fuori la merda di Shitland sciuccischiava sotto i loro passi

Fuori la corta brughiera di Schit si piegava sotto i loro passi

Fuori il selciato di Stockwell Road risuonava sotto i loro passi

In uno squarcio tra le nubi brillò per un attimo la costellazione del Galuscio.

1 commento:

Derek Contro Tutti ha detto...

Questo capitolo richiede una approfondita esegesi, ovviamente.

Ancorché si possa considerarlo il finale del libro, dato che il F. scompare per lasciare liberi i nostri, la sua posizione non è necessariamente l'ultima.

Sarà dunque ora il teraphim a parlare per noi?