giovedì 24 gennaio 2008

Nostos alghèia

Raccolse le sue forze e proseguì. Il ghiaccio si stava sciogliendo. Durante il tragitto incontrò quello che restava di Shitland: un'isoletta di non più di un kilometro quadrato, con sopra un'ultima costruzione, una dependance del palazzo presidenziale. La terra era ormai esigua, ma quell'ultimo lembo non era più raggiungibile dalle pompe merdovore, e resisteva pervicacemente in mezzo al mare.
Carne fece qualche passo sulla spiaggia, poi entrò.

"Mi stavi aspettando?"
"Da molto tempo"
"Hai fame?" chiese Kate.
Lui non rispose (era ancora incazzato con lei perchè non lo aveva fatto salire sulla motoslitta).
Lei uscì, andò verso il mare, Carne la seguì.
"Lo avevamo detto che questo fiume sarebbe diventato un mare" disse stringendosi a lui.
Ma lui guardava lontano, forse indietro, verso i bastioni del passato.
"... e i nostri nipoti giocheranno con le onde, gli gnu torneranno all'ovile e..."

Un frullo d'ali interruppe la frase. Una cutrettola aveva nidificato in soffitta.


fine

(musica: a watermelon in easter hay, Frank Zappa)

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