venerdì 11 gennaio 2008

Ipotesi e deduzioni

Quando la polenta cuoce alcune bolle salgono verso l'alto, gonfiano la superficie finchè non scoppia e una nuvoletta di vapore sale dal piccolo cratere verso l'alto. L'esplosione del container, soffocata dalla inconsistenza della massa di merda, null'altro aveva prodotto se non una piccola bolla di una decina di metri e un piccolo cratere che si era immediatamente richiuso come se non fosse successo alcunchè. Sulla superficie niente lasciava intuire quello che là sotto, da qualche parte, era successo.
Persino la CIA, che da alcune settimane controllava la zona dai satelliti, pur avendo registrato l'evento e avendo informato immediatamente il Ministero degli Esteri di Shitland, lo attribuì alla naturale fermentazione del sottosuolo ricco come ben sappiamo di materiale organico.

Kate era ancora a Parigi - e stava pensando di rimanerci ancora per un po' dopo che in pochi giorni si era disintossicata dalle esalazioni di Shitland - e lì le fu recapitata la foto ad alta definizione dello scoppio della bolla.
La CIA non aveta capito un cazzo, come al solito del resto. Kate invece aveva visto qualcosa di simile all'inizio delle nostre storie, su Schit, e questo non era certo bello per il futuro della nuova nazione. Qualcosa, là sotto, bolliva in pentola. Si ricordò di quando alla guida dell'idrante mobile c'era Pandemonium, che del bario sapeva tutto e sapeva anche del bario intatto (immerso nell'alcool generato dai liquami putrefatti) pronto ad esplodere a contatto dell'acqua. Si ricordò del ciclone Kyrill e dei 200 containers di bario dispersi durante la tempesta nel canale della Manica...
"Cazzo! perchè non sono andata in Nuova Zelanda?" gridò mentre si preparava a rientrare.

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