Non dobbiamo ricambiare le ingiustizie,
né fare del male a nessuno,
qualsiasi cosa gli altri facciano a noi
Platone dialogo con Critone
"Possibile che questo ragazzo non abbia ancora capito?"
"Non ha ancora capito, ma la colpa non è sua."
"Nostra?"
"Nostra. Lo sai benissimo. Un giorno gli facciamo fare il sommozzatore, il giorno dopo il guerriero, poi lo confondiamo con lusinghe sessuali, poi ancora lo decoriamo per cose che non ha fatto... se non abbiamo le idee chiare noi come vuoi che le abbia lui?"
"E' possibile che ci si sempre la responsabilità di qualcuno? le cose succedono, punto e basta."
"Le cose succedono punto e basta? Ma sei rincoglionito? Le cose le abbiamo fatte succedere noi!"
"Quindi secondo te se Carne non capisce la colpa è nostra!"
"Nessun dubbio su questo."
"Non ti sopporto più. Era meglio quando c'era il Fondatore."
"Nostalgia... non me lo aspettavo da te. In questa storia ci sono morti risorti. se proprio ne senti la mancanza fai tornare anche lui, le possibilità le hai."
"Bravo! Stiamo cercando di ridurre il numero dei personaggi e tu vuoi mantenere le cose come stanno... ho paura che questa storia non finirà mai."
"Non sarebbe male, questo ci garantirebbe una vita lunga."
"Si trattava di un accenno metaforico..."
"Adesso spiegami cosa vuole dire accenno metaforico."
"Ignorante!"
"Lo chiedevo per i nostri lettori che degli ultimi tre capitoli non ci hanno capito un cazzo."
"Fanculo! Nel prossimo capitolo cerco di eliminare anche te!"
domenica 20 gennaio 2008
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