"Cosa sta succedendo?"
"Non chiederlo a me, non ci sto capendo niente."
"Ma noi ci siamo ancora in questa storia oppure no?"
"Io suggerirei di fare le valigie."
"Per andare dove?"
"In un altro posto o in un'altra storia. Un po' come quando in uno studio stanno girando un film e in quello di fianco un altro. Tu esci dal primo ed entri nel secondo e passi da un film di fantascienza a una commedia e devi fare finta di essere pronto per una festa in maschera. Come alternativa te ne puoi tornare a casa."
"Il casino è che noi non abbiamo una casa..."
"Dettaglio insignificante. Cerchiamone una."
"Dove?"
"Lontano da qui."
"Ci troveranno."
"Impossibile. Non sanno neppure che esistiamo."
"Hai ragione, per giunta stavano per mettere tutti in cassa integrazione..."
"Sei convinto?"
"Adesso sì."
Il colloquio era stato registrato dai servizi francesi ma neppure loro sapevano a chi appartenevano le due voci. Kate chiese a Taffery di indagare ulteriormente.
"Purtropp0 bisogna eliminarli."
"Non c'è dubbio, altrimenti questa storia si complica ancora di più."
"Non sarebbe meglio prima sapere chi sono?"
"No. Se lo sapessimo potremmo ripensarci."
"Ma questa è l'ultima volta, vero?" Carnet era stufo di sembrare un rammollito, la sua copertura aveva funzionato sempre e la sua doppia vita cominciava a pesare troppo sulle sue spalle.
"Speriamo." Nelle sue risposte GM era sempre sibillino. Non aveva mai parlato a Carnet dei suoi progetti per il gemello.
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