sabato 12 gennaio 2008

Intrighi

Lola (Lola Hari, come abbiamo appena saputo, Dolores Zelle all'anagrafe) sapeva far fruttare il suo DNA, le sue gambette nervose e i suoi capezzoli turgidi ma non sapeva controllare del tutto le sue scariche ormonali. Proprio per la sua voglia inesauribile di sesso era stata scelta Lola e la sua missione era stata definita nei dettagli: non appena avesse visto Carne avrebbe dovuto iniziare con gesti seduttivi, provati e riprovati. Avrebbe dovuto lasciare intravvedere il seno, togliersi le scarpe, sollevare la pesante gonna da lavoro scoprendo le sue belle gambe... Carne si sarebbe indubbiamente eccitato, si sarebbe avvicinato, le avrebbe offerto da bere, le avrebbe messo una mano su una gamba, avrebbe cominciato a massaggiarla eccetera eccetera. Questa era la strategia. E le cose andarono proprio come previsto salvo un piccolo dettaglio. L'uomo non era Carne.

Nessuno d'altra parte sapeva che Carnet sarebbe arrivato sulla ex-isola, tutti lo pensavano nella sua bella casa vittoriana di Bedford Square immerso in una delle tante giornate oziose che avevano costellato la sua vita. E per Lola e le sue voglie uno o l'altro sarebbe andato benissimo. Se avesse conosciuto i due gemelli avrebbe sicuramente scartato il misogino Carne, avrebbe preferito Carnet, viveur, cicisbeo, ganimede, donnaiolo, playboy, grande seduttore, tombeur de femmes, con lui si sarebbe certamente divertita di più. Avrebbe poi avuto un solo ramamrico, quello di non avere letto l'etichetta del vino, lì c'era un indizio....

Carnet, da parte sua, non era lì per caso! Possibile che tutti pensassero a lui come un inutile debosciato? Si erano forse dimenticati che lui era fratello gemello di carne, che erano cresciuti insieme e che insieme avevano preso per il culo il più famoso psicoanalista di Londra? La loro criptofasia durante gli anni dell'adolescenza aveva prodotto una impensabile vicinanza mentale che ora, in questa complessa situazione, era riaffiorata con prepotenza.

Lola si stava crogiolando nel torpore post-coitale convinta, almeno questa volta, di avere unito l'utile al molto dilettevole, Carne (Carnet, ma lei non lo sapeva ancora) era stato davvero bravo e lei, stranamente, era davvero soddisfatta. Anche Carnet era molto soddisfatto ma ora (prima il piacere poi il dovere era il suo motto) doveva occuparsi di cose serie.
"Cosa farebbe Carne in questa situazione?" si domandò.
"Eliminerei la ragazza" si rispose.
"Anche se è bella e se scopa bene?"
"Soprattutto per questo! Che bisogno avrebbe avuto una come lei di venire in un posto di merda come questo? Va eliminata, te lo ripeto un'altra volta"
"Pazienza!" disse Carnet ad alta voce mentre stava pensando se per caso il professor Jirolam Salajdarian non avesse avuto ragione nella sua prima diagnosi di schizofrenia. Avrebbe seguito il consiglio, avrebbe eliminato Lola, ma non era detto che avrebbe dovuto farlo subito...

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