In un angolo del suo studio, a pochi metri dalla sua scrivania, Kate aveva scelto un tavolo rotondo per gli incontri riservati, quando era necessario essere lontani dalle posizioni formali obbligate della sala delle cerimonie. Kate girò più volte intorno al tavolo, sommerso da una cascata di rose scarlatte. Non sapeva cosa stava provando. Era stranita, stupefatta, sbalordita, sconcertata, per la prima volta si sentiva turbata, per la prima volta qualcuno le aveva mandato dei fiori.
In una busta di cell0phan c'era un'altra busta, chiusa da un piccolo adesivo di Interflora che Kate staccò con attenzione (pensava si facesse così, era la prima volta!). Titubante aprì la busta, estrasse il biglietto e lesse: "sei l'unica che possa amare sotto qualsiasi cielo, sopra qualsiasi terra e dentro ogni dolore!"
Non c'era firma, ma i riferimenti erano chiari. Si sentì mancare...
Carne finalmente aveva capito come conquistarla, aveva deciso di uscire allo scoperto, forse era pronto ad abbandonare tutto per mettere su famiglia anche a costo di perdere i suoi privilegi... anche Isacco I di Bisanzio e Edoardo VIII del Regno Unito lo avevano fatto! Lei, dal canto suo, era pronta a fare di tutto, anche la donna delle pulizie!
PS: sarebbe stato sufficiente che le fosse venuta voglia di andare a mangiare qualcosa nella cucina del palazzo presidenziale e lo avrebbe visto uscire, con l'aria incazzata di uno che ha appena finito di dire al fratello: "Figlio di troia"
martedì 15 gennaio 2008
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento