sabato 15 dicembre 2007

Suoni familiari

Da una delle gallerie di ghiaccio echeggiò un suono familiare. Pandemonium non riuscì a capire da quale parte provenisse e allora potenziò uno dei suoi sensi abitualmente sotto utilizzati, l'olfatto. Non c'era dubbio, si trattava di una scoreggia e non c'era dubbio, proveniva dall'alto. La volta sembrava compatta ma da qualche parte c'era sicuramente una fonte del fetore. Per la maggior parte delle persone, il processo di sentire un odore fornisce poche informazioni riguardo agli ingredienti di una sostanza, ma offre soltanto informazioni relative all'impatto emotivo. Tuttavia, ci sono persone, e Pandemonium era tra questi, che sono in grado di distinguere i diversi prodotti chimici nelle miscele complesse semplicemente sentendone l'odore. La vasta gamma degli odori deriva dalle varie tipologie di residui organici emanate, che entrano in contatto e vengono recepite dal naso. Due più due fa quattro. In questo caso, non c'erano dubbi, il processo di fermentazione era avvenuto su fois gras Loupret accompagnato da Chateaux d'Yquem del 64. James Bond era l'unico coglione a bere il martini shakerato, il Fondatore l'unico a permettersi l'abbinamento sopra identificato.
Lì sopra, da qualche parte, il Fondatore stava cagando.

1 commento:

Derek Contro Tutti ha detto...

Talvolta, grazie alla presenza di frazioni organiche sorprendentemente simili, un effetto alquanto somigliante si ottiene abbinando allo Chat. d'Yq. del 64 dei semplici Crottin de Chavignol della ferme Dubois-Boulay. Incroyable, n'est pas?