giovedì 27 dicembre 2007

100%

La nave viaggiava tranquilla. Il tempo era buono, il mare calmo. Frau Hauptdenkazz era coricata a pancia in giù su una delle sdraio sistemate a prua. Il tanga, un po' troppo ridotto per la verità, metteva in mostra l'intera mappa, ad esclusione del punto centrale, dove si allocava il maggiore giacimento terrestre, o almeno dell'emisfero boreale: l'isola di Shitland.
Nella sdraio accanto a lei, Ciriaco "O' Galantuomo" Capezzoni, uno dei "kvalioni" di Hoboken, sorseggiava un Berlucchi Rosè. Adesso era diventato il suo uomo.
Frau Hauptdenkazz portava ancora sul corpo qualche livido per aver viaggiato dall'Europa agli Stati Uniti nascosta in una cassa di sci di hickory usati destinata a un negozio di vintage sportivo del New Jersey, e una piccola ferita subita durante la rapina al Caesar's Palace. Ma scoppiava di salute. E soprattutto era orgogliosa di quanto era riuscita a fare di sè in poco più di due anni: un corretto apprendimento della lingua tedesca, qualche ritocco plastico per assumere lineamenti più teutonici, una tintura ai capelli. Nessun ritocco, invece, al giro-natiche.
Eppure, a tratti, si potevano ancora scorgere in lei i tratti una giovane apprendista cuoca, una rozza ragazzotta della Cornovaglia, tornita come un fuso e dalla pelle di pesca (Carnet 114).

"Ciriaco, sei l'unico a sapere il mio segreto. E tu sarai l'unico ad aiutarmi a prendere tutto ciò che mi spetta".
"Sì, andremo lì, tireremo fuori le pistole e ci prenderemo tutto quanto: case da gioco, droga, prostituzione... tutto il business"
"Ma no, Ciricao, cos'hai capito? Prenderemo tutto legalmente".
"Legalmente? che cazzo vuoi dire?"
"Che io ho l'asso piglia tutto. Mio figlio, Santanico Hauptdenkazz***, presto dovrà chiamarsi con il suo vero nome, e cioè Santanico De Culo. E' il figlio di Milord... cioè di quel pezzo di merda di Carnet De Culo".
"Ti sei fatta ingravidare?" chiese Ciriaco.
"Quel che è successo è successo. Ma ho tutte le carte per rivendicare il 50% di Shitland... e se tu... mi dessi una mano a eliminare l'altro 50%..."
Ciriaco alzò la mano sinistra, contò le dita dicendo: dieci, venti, trenta... poi alzò la mano destra, ultimò il conto fino a cento. Restò un po' lì, poi un sorriso ebete si scolpì sul suo volto.


***"Ti chiamerò Santanico, come tuo nonno" mormorò (Carnet 141).

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