Nello Yorkshire cominciava a nevicare. La casa era veramente bella: una villotta vittoriana con un lungo viale d'accesso e dei grandi finestroni bianchi. Da lontano, nel crepuscolo bluastro, si vedevano distintamente le luci calde del piano terra. Nel caminetto scoppiettava il fuoco. Grande Merda decise di telefonargli.
"Scusa, Colui, se ti disturbo, ho un vuoto di memoria" disse Grande Merda tirando una scoreggia sulla porta della camera da letto.
"Dimmi, caro, come posso aiutarti?" rispose Colui un po' sospettoso.
"Ma... Pandemonium è dei tuoi o dei miei?"
"E' un freelance. Sul suo curriculum c'è scritto che è l'uomo del destino"
"ah!... Scusami." e riattaccò.
Fuori, sotto la tettoia, Gondrano e Berta, finalmente liberi, dormivano sulla paglia, tranquilli. Sembrava si fossero dimenticati di Mollie.
"Scusa, Colui, se ti disturbo, ho un vuoto di memoria" disse Grande Merda tirando una scoreggia sulla porta della camera da letto.
"Dimmi, caro, come posso aiutarti?" rispose Colui un po' sospettoso.
"Ma... Pandemonium è dei tuoi o dei miei?"
"E' un freelance. Sul suo curriculum c'è scritto che è l'uomo del destino"
"ah!... Scusami." e riattaccò.
Fuori, sotto la tettoia, Gondrano e Berta, finalmente liberi, dormivano sulla paglia, tranquilli. Sembrava si fossero dimenticati di Mollie.
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