martedì 11 dicembre 2007

La teoria dell'Inversione Speculare Terrestre

Secondo Martin Putilatta, premio Nobel per la Fisica, esisterebbe un luogo sulla crosta terrestre capace di funzionare come una lente e di riproiettare i raggi cosmici con un rovesciamento dei campi energetici ad essi collegati. Qualcosa di molto simile al rovesciamento delle immagini nell'ottica, con la differenza che in questo caso, a rovesciarsi non sarebbero solo le immagni ma la realtà stessa. Tale luogo dovrebbe essere composto, secondo il Putilatta, di una sostanza espansa, densa ed abbastanza assorbente, ma non come la terra. Gli studi condotti nell'Universita di Fuckyard hanno identificato nella composizione del suolo dell'Isola di Shitland le caratteristiche necessarie a realizzare l'Inversione Speculare Terrestre.
I raggi cosmici, proiettati dal largo delle coste inglesi verso sud est incontrrebbero la catena delle Alpi e proietterebbero nella roccia una versione (si tratta di qualcosa di molto concreto) di Atlantide rovesciata.
Analogamente si proietterebbe sugli Urali una visione rovesciata di Machu Pichu e sul Caucaso una visione rovesciata di Abu Simbel.
Sulle Rocky Mountains gli studiosi di Harvard stanno analizzando le rovine di Troia.

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